Compare carisimo,
il mondo è già non solamente vechio, ma decrepito,
e ogni cosa tende al suo fine. Voi vedete dove le cose sono.
No<n>
vi ci è altro nisi
bene agere et letari. Io vi conforto che voi
facciate ogni cosa potete per conservarvi ala vostra famiglia,
che n'ha bisogno.
Io ho una letera dal nostro Giovanni
Batista, il quale si scusa a voi e racomandavisi che
voi preg<h>iate Idio per lui, che lui istà cho
la mente alienato per questi sua aversi casi. Fatelo, e il simile
vi priega diciate a frate
Batista lo facci fare a quegli sua frategli; e se v'è
frate Nicholò,
lo preg<h>iate lo facci lui e facilo farelo a que' novizi
in chi lui ha grandisima fede. Fatelo che le sua virtù
meritano ogni bene.
Vorei che ale volte mi scrivesi un verso e no<n>
vi dimenticasi di chi non si dimenticha di voi. Ricordivi dele
consolationi ispirituali abiamo
aùte insieme e tornate ispeso a noi, e no<n>
vi dimenticate di voi medesimo. Voglia l'onipotente Idio le
cose abino buon fine, ch'io non ce lo so vedere: nescio
an simus digni odio vel amore. Idio ci aiuti.
Ale volte non vi sia grave iscrivermi un verso, che sono qui
in tera
oblivionis. Questi contadini fanno dele loro.
Qui preso a un miglio è morto un garzone di morbo e uno
vechio usava a Sancta Maria Nuova ha fatto il medesimo. Sono
dischosti a noi e le case istanno come stipate non lontano [?]
dala capela a' boschi. Avisatemi quelo è di Bartolomeo
e dov'è. A voi mi racomando.
A l'Antela, adì
14 di g<i>ugno 1479.
Vespasiano
[a tergo]
Compatri carisimo Ser
Lionardo di Giovanni da Chole .