Il markup e l'ipertesto
L'edizione ipertestuale delle lettere prevede un sistema di accesso attraverso faccette tematiche che consentono la navigazione per categorie: corrispondente, luogo, data, segnatura.
Il corredo metatestuale è rappresentato da:
Strumenti filologici di orientamento e guida (indici tematici, tavola sinottica, nota filologica, descrizione delle fonti) che sono sempre raggiungibili.
Componenti contestuali di approfondimento e critica (la raccolta delle lettere, i corrispondenti, i manoscritti realizzati dalla scuola, i copisti di Vespasiano, le biblioteche prodotte).
L'edizione è concepita come un archivio in costante processo di arricchimento in una potenziale dimensione collaborativa.
Ogni lettera è marcata in formato XML/TEI secondo un modello di markup ad hoc. Da ciascuna lettera sono estratti i metadati (sender/addressee, place, date, source) e creati collegamenti alla fonte, laddove esista un riferimento ad URL ufficiale, e alle persone, attraverso l'identificazione su DBpedia (linked data). Un permalink consente di attribuire un URI ad ogni lettera.
Gli elementi del markup (i tags, che corrispondono alle entries della sezione authorities) sono stati evidenziati attraverso l'uso di colori e di icone evocative (persone, codici, lessico, citazioni). Tali elementi rappresentano gli indici di accesso alle lettere attraverso chiavi alternative alla navigazione per categorie.
Ogni tag è dotato di URI. Le persone in particolare sono collegate ai principali repertori per la forma controllata del nome e l'attribuzione di una identificazione univoca.
La presenza di note su elementi significativi è introdotta dall'uso del grassetto nel corpo del documento. Le note sono collocate in colonna destra. Ogni lettera prevede nella sezione note i link alle pertinenti sezioni di interesse a livello di componenti contestuali (raccolta, corrispondenti, manoscritti, copisti, biblioteche) e indici (persone, codici, lessico, citazioni).
Le lettere sono accessibili in formato HTML5 e CSS3 secondo principi di responsive design che ne garantiscono la leggibilità su piattaforme e supporti molteplici.
Il modello di markup e il progetto di edizione, in lingua inglese, possono essere consultati attraverso la presentazione tenuta al "King's Seminar in Humanities Computing" @ DDH (Department of Digital Humanities), King's college, London, 1 october 2009.